ULTIMA ORA - 21 Ott 2015

Nel giorno dello spaziale futuro di "Back to the Future" eccomi di nuovo qui a ripensare a questa incredibile avventura di 4 anni fa. E oramai sono 2 anni anche dal grande viaggio in Sud Est Asiatico (potete leggermi sul blog Soul Walkers) dove ho rivisto Anna e Alek cari amici conosciuti a Yellowstone (li troverete come co-protagonisti in molti post).

Ora sono di nuovo a casa, ma una nuova avventura mi attende già!

Walk with me,
Anna

giovedì 25 agosto 2011

Escursione: Chace Lake

Lunedì 22 Agosto

Nuova escursione. Vecchio compagno.
Dopo la abituale alzataccia alle 5.45 -  sempre con molte ore di sonno arretrato siamo partiti per una nuova escursione. Io e Robert, un simpatico signore del Texas..
Raggiunto in auto il punto di partenza del nostro sentiero ci si è presentata una magnifica e indescrivibile nebbia mattutina o meglio "una nuvola bassa" che tagliava a metà la strada come un bianco lenzuolo steso al vento ( fa moooolto Italia!! ).. E vi posso assicurare che non c'è orario migliore per cominciare un escursione, la temperatura è ancora un pò rigida ma la luce dei primi timidi raggi del sole ripaga ogni brivido che ti senti correre lunga la schiena.
Il percorso inizialmente è stato lo stesso dell'escursione per Sepulcher Mountain ma anticipando di qualche minuto il nostro passaggio l'effetto è stato totalmente diverso..
Abbandonata la Vecchia via e cominciata la vera escursione ci si è subito presentato un giovane Alce Americano, sorprendentemente vicino!! Che dopo essersi fermato a darci un'occhiata a ben deciso di correre altrove..
Io e cache Lake
Per il resto è stata una tranquilla escursione se parliamo di animali.. Discorso a parte per l'ambiente..
Vi giuro che solo al pensiero di dove sono stata mi viene ancora la pelle d'oca, niente di particolarmente speciale o estremo ma così naturale che non ho potuto restare impassibile.. La particolarità qui a Yellowstone è che viene lasciato il più possibile naturale, vengono controllati i sentieri, ma non vengono toccati gli alberi morti o gestiti i percorsi dei torrenti.. Inoltre qui gli alberi crescono molto in alto - credo a causa del clima - quindi ti capita di ritrovarti in un bosco con una intricata vegetazione di base e un "soffitto" che si perde nel cielo.. Quindi l'effetto di luci e colori è inimmaginabile e ti senti protetto come un una cattedrale naturale, ma allo stesso tempo non è noioso come una piantagione di pioppi..
La cosa che mi ha colpito di più è stato incontrare un bivio. Non è nulla di che ma certo non ti aspetti un vero e proprio bivio in mezzo alla foresta.. (VEDI FOTO)..
Ma andiamo oltre.. fatta la giusta scelta alla biforcazione e fatti ancora un paio di chilometri siamo giunti alla meta: Chace Lake (si legge casch).
Per farvi capire bene il posto e l'ambientazione in cui mi sono ritrovata dovete prendere questa foto e immaginare di trovarvi così lontani da qualunque fonte di rumore umano che il vostro respiro quasi vi sembra assordante, vi guardate intorno e le uniche cose che vedete è un lago circondato dal bosco, il picco di una grande montagna e una mamma anatra con 10 piccolini che stanno imparando a sguazzare sull'acqua.. Quasi surreale, e così insolito che ci siamo guardati indietro più di una volta per paura che fosse tutta una costruzione e qualcuno - o qualcosa - ci comparisse a sorpresa alle spalle..
Dopo una rapida pausa pranzo ce ne siamo tornati a casa.. ma vi assicuro che anche se il ricordo dei vari luoghi si annebbierà, nella mia mente l'emozione di essere stata qui sarà indelebile. Per sempre.

Link foto

Nessun commento:

Posta un commento